venerdì 10 febbraio 2012

Proiezione a Barcellona presso il centro culturale RAI ART

Ieri si è conclusa l'ultima delle proiezioni previste a Barcellona in questo mese di febbraio. La serata per il pubblico è iniziata alle ore 20.00 presso il centro culturale Rai Art sito in c/Carders 12. Per noi organizzatori è iniziata molto prima. La serata, denominata "los jueves al sur" (i giovedì al sud) consisteva nella proiezione di "Cento passi per la libertà" e a seguire una cena a base di assaggi di prodotti tipici del sud Italia. Il tutto condito da ottima musica made in sud.
Con Matteo, Valentina e Daniela ci siamo ritrovati alle 19.00 per organizzare al meglio la serata. Era difficile fare calcoli perchè non avevamo un numero preciso di persone e non potevamo fidarci delle adesioni avute su facebook. Abbiamo sistemato la cucina e organizzato insieme a Francesco la disposizione dei tavoli e gli orari della proiezione e della cena. Avevamo portato anche piatti e bicchieri di plastica, ma, giustamente, le regole di casa Rai sono chiare: inquinano, ogni persona dopo mangiato pulisce il proprio piatto. Ci siamo quindi organizzati di conseguenza. Quando già stavano arrivando le prime persone si è presentato Roberto con uno zaino verde militare da cui spuntavano due baguette. Veniva da parte del nostro sponsor/collaboratore Piccola Cucina Italiana che ci ha gentilmente offerto due vasetti pieni di friarielli e altre stuzzicherie napoletane.
Dopo aver lasciato i ragazzi a organizzare la cucina sono andato in sala proiezione. Una sala grande, con un bel palco tutto attrezzato e ho aiutato Francesco a sistemare le sedie. Alle 20.45 abbiamo iniziato la proiezione. Erano presenti una quarantina di persone e alcune sono arrivate a proiezione già iniziata.
Al termine, una volta accese le luci, ho parlato brevemente della situazione politica di quel momento a Napoli anche per contestualizzare gli eventi e far capire a chi non sapeva, soprattutto agli spagnoli, quale fosse il contesto in cui si era svolta la campagna elettorale. Non è durato molto il dibattito, forse per l'ora e anche perchè c'era la cena pronta nell'altra sala.
Francesco, un amico di Milano di padre napoletano, mi ha chiesto i motivi per cui i napoletani hanno riconosciuto la leadership di de Magistris e quali similitudini vedevo con l'elezione di Pisapia a Milano. Le risposte sono presenti nel video. La cosa che vorrei sottolineare, che si ricollega poi anche ad altre domande che mi sono state rivolte, è che secondo me le due situazioni sono molto diverse tra loro. Pisapia a Milano è vero che non era l'esponente del PD, ma è stato eletto grazie all'organizzazione e ai voti del PD, oltre che a una forte mobilitazione popolare. A Napoli de Magistris è stato appoggiato da pochi e piccoli partiti e ha vinto davvero grazie alla gente che ha riconosciuto nella sua figura la possibilità di cambiare qualcosa. Ora speriamo tutti che il cambiamento dello scorso maggio porti a un rinnovamento della città e soprattutto del modo di fare politica. Sette mesi sono ancora pochi per vedere i frutti. Aspettiamo, i cento passi sono appena cominciati.

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