domenica 16 ottobre 2011

dopo la proiezione al Napoli Film Festival



Intervento integrale di Marco Rossano dopo la proiezione del documentario "Cento passi per la libertà" al Napoli Film Festival.
Grazie a tutti quelli che hanno assistito alla proiezione. Peccato che si è tenuta proprio il giorno della manifestazione di Roma e poco prima della partita del Napoli perchè sono venute meno persone interessate e "tifosi". Stiamo organizzando altre proiezioni alle quali spero riescano a partecipare.
È stata una bella serata anche se ci sono stati alcuni problemi tecnici. Infatti avrei voluto proiettare direttamente dall'hard disk e in un primo momento sembrava possibile stando alle comunicazioni via email con l'organizzazione. Invece arrivato alla prova tecnica non è stato possibile perchè il computer che hanno a disposizione non ha un'entrata firewire da 400. Senza scendere nei dettagli abbiamo proiettato da dvd. Cosa significa questo? Il file da hard disk ha una qualità molto più alta basti pensare che pesa 60 gb mentre nel dvd bisogna comprimere l'immagine fino a 5gb. Una differenza enorme.
In attesa della proiezione sono rimasto tra le mura del castello "imprigionato" senza possibilità di comunicare con l'esterno dato che le possenti mura bloccavano le comunicazioni e il cellulare non prendeva. Volevo sapere come stava andando la manifestazione a Roma, ma ho dovuto aspettare la sera per saperne di più.
La proiezione è iniziata in orario anche se gli organizzatori hanno avuto troppa fretta. Prima di far partire "Cento passi" avrebbero dovuto aspettare che uscissero i non interessati e quelli che erano presenti alla precedente proiezione. Invece è partito il filmato con persone che si alzavano e coprivano il proiettore, altre che entravano e addirittura hanno acceso la luce perchè era rimasta dentro una signora su una sedia a rotelle. Ma è possibile? Poi la proiezione è andata bene fino alla fine. Al termine ho parlato del documentario e ho risposto alle domande del pubblico come si può vedere nel video.
Una delle domande è stata torneresti a Napoli? Mi piacerebbe tornare e contribuire alla rinascita della città, ma tornerei a certe condizioni. Un lavoro pagato dignitosamente e che sia al livello delle capacità e competenze acquisite nel corso degli anni. Basta svendersi.
Una cosa che vorrei dire e cho ho ribadito anche ieri sera, è che non faccio, nè ho fatto parte dello staff di de Magistris e nemmeno di nessun partito che l'ha sostenuto. Mi interessava il fenomeno che si stava sviluppando intorno alla figura del sindaco.
Unico neo è che alla proiezione non ha partecipato nessuno dello staff del sindaco. È un peccato anche perchè si trattava di un'occasione importante all'interno di uno dei festival di cinema più prestigiosi di Italia e sicuramente della città.

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